La A.S.D. I.A.S.A.-ITALIA dal 2014 è impegnata nella promozione dello sport dell’Action Shooting e conta circa 400 iscritti dislocati su tutto il territorio nazionale. È affiliata agli Enti di Promozione Sportiva, riconosciuti dal CONI, A.S.I. (Associazioni Sportive Sociali Italiane) e O.P.E.S. (Organizzazione Per l’Educazione allo Sport).
Finalità della disciplina
- Promuovere l’informazione sulle norme di sicurezza che regolano l’uso e il maneggio delle armi da fuoco nei poligoni/campi di tiro e creare condizioni di gara equilibrate, uguali per tutti i concorrenti;
- ideare e realizzare esercizi di tiro d’azione sportivo, rispecchiando la filosofia del tiro sportivo Action Shooting;
- realizzare un circuito di competizioni sportive a livello nazionale, omogeneo ed equilibrato secondo le divisioni, le classi di merito e le categorie di appartenenza dei concorrenti;
- Conoscere e rispettare le leggi e gli ordinamenti giuridici dello Stato Italiano e degli Stati ospitanti in cui si compete.
L’Action Shooting è una disciplina sportiva che utilizza armi reali (conosciuta anche come Tiro Sportivo Operativo o Tiro Sportivo Difensivo) e che riproduce, nella massima sicurezza, situazioni realistiche e possibili di conflitto a fuoco per mettere alla prova le capacità del tiratore di gestire eventi di questo tipo.
E’ richiesto l’uso di armi ed equipaggiamenti di comune utilizzo, in quanto l’interesse principale dell’A.S. è quello di verificare (e premiare) la bravura e la preparazione del tiratore e non l’importanza dell’attrezzatura posseduta.
La dinamicità degli impegni proposti impone ai partecipanti, come modalità primaria ed imprescindibile, di prestare la massima attenzione alla sicurezza durante l’esecuzione degli esercizi. E’ importante, ovviamente, anche avere una ottima preparazione in quanto a maneggio e gestione dell’arma.
Un’arma da fuoco è già, di per sè, pericolosa; se non si ha una più che buona istruzione sul suo utilizzo, la pratica sportiva può diventare potenzialmente letale.
Per questo importante motivo, l’A.S. deve essere praticato con la massima preparazione serietà ed attenzione per evitare situazioni di pericolo anche estremo.replica audemars piguet
Una volta acquisiti questi basilari principii, l’attività di tiro operativo difensivo risulterà essere molto divertente e coinvolgente per i praticanti. Questo anche grazie al clima di convivialità, di condivisione, di entusiasmante partecipazione che si sviluppano durante ogni gara del Campionato (ma anche nel corso degli allenamenti).replica uhren
Ricordando, quindi, le 4 regole basilari della sicurezza ideate dal tenente colonnello dei Marines, Jeff Cooper (fondatore negli anni ’70 della disciplina), vi invitiamo a contattarci per ottenere informazioni su questo sport e unirvi a noi quanto prima, sempre nella massima sicurezza !!!
LE REGOLE DELLA SICUREZZA RIGUARDO LE ARMI
1) Tutte le armi a fuoco sono sempre cariche. – Non ci sono eccezioni. Non fingete che questo non sia vero. Tanto più chi si occupa di armi ne deve essere conscio. Non credete mai a chi vi dice: “Non è carica.”.
2) Non puntate mai un arma su un bersaglio che non sia quello che volete colpire. – Se non volete vedere un proiettile bucare una persona, non permettete alla vostra e altrui arma di puntare esseri umani!
3) Tenete sempre lontano il dito dal grilletto se non state puntando il bersaglio. – Il dito sul grilletto aumenta il pericolo di incidente, avvicinatelo al grilletto solo poco prima di sparare su un bersaglio. Non si guadagna velocità premendo sul grilletto prima che l’arma arrivi a puntare un bersaglio, il tempo per il movimento rimane sempre lo stesso ma con più sicurezza se il dito rimane distante fino all’ultimo.
4) Prima di sparare siate sicuri dell’obbiettivo e di ciò che si trova dietro. Non puntate mai un bersaglio di caccia che non sia identificato con sicurezza o ben visibile. Sappiate sempre cosa c’è sulla linea di tiro prima e dopo il bersaglio (le pallottole sono progettate per superare le cose).repliche rolex Siate consapevoli del luogo che state frequentando anche a caccia, nel bosco, o in un conflitto potenzialmente letale.
Ricordate, la sicurezza è un stato mentale, non meccanico! Non prendete niente per scontato!
Organi statutari
PRESIDENTE – Cosimo Leone
VICE-PRESIDENTE – Carlo Lopes
SEGRETARIO – Gaetano Aleotti
CONSIGLIERI – Antonio Cristofaro – Salvatore Liccardo – Antonino Patti – Alfonso Passiante
RESPONSABILE M.O. – Segreteria
RESPONSABILE ISTRUTTORI – Giuseppe Scognamiglio
Referenti Aree
AREA NORD – Gianni Caturano
AREA CENTRO – Da nominare
AREA SUD – Gaetano Aleotti (segretario)
Estratto dallo Statuto I.A.S.A.
IASA ITALIA è un centro permanente di vita associativa a carattere volontario e democratico la cui attività è espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo. Essa è apolitica, aconfessionale e non ha scopo di lucro.
L’Associazione ha quale scopo istituzionale la diffusione del tiro sportivo con armi da fuoco e di tutte le discipline sportive ad esso connesse, intese come mezzo di formazione psico-fisica e morale dei soci, e la gestione e diffusione di ogni forma di attività sportiva dilettantistica, agonistica, ricreativa e formativa, per una corretta pratica dello sport.